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RFC South Europe 2022

RFC South Europe 2022
VII edizione 26-29 maggio 2022


Percorsi all’altezza degli standard imposti, molto tecnici e allo stesso tempo veloci, prove completamente inedite e un format diverso dai precedenti, hanno caratterizzato la settima edizione del Rain Forest Challenge South Europe 2022, tenutosi tra i Colli Orientali del Friuli, a Corno di Rosazzo dal 26 al 29 maggio.
Spettacolari i veicoli iscritti, i 20 proto partenti, provenienti da Austria, Francia, Italia e Slovenia, hanno richiamato un folto pubblico di appassionati, entusiasti di ammirare le evoluzioni e le capacità tecniche di gestire il proprio mezzo nelle situazioni più difficili, e non sono mancati gli applausi.

 

Giovedì: verifiche e prologo.
Un minuto di silenzio per la prematura scomparsa dell’amico Gianni Penna ha preceduto la cerimonia di partenza dal podio, in presenza delle autorità locali, dando quindi il via al breve e veloce prologo adiacente al campo base, ospitato quest’anno presso l’area della festa paesana. Verificati i veicoli, tre prove di abilità per riscaldare i motori, hanno determinato l’ordine di partenza e la formazione di quattro squadre.

 

La gara
Una giornata intensa che si è protratta fino a tarda notte ha messo a dura prova piloti e navigatori fin dall’inizio, per alcuni la necessità di tornare al campo base per sostituzioni di parti danneggiate, purtroppo anche il 6x6 del francese Gilles Girousse ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura di entrambi I verricelli, peccato davvero non aver potuto ammirare le sue prestazioni. La dea bendata non bacia nemmeno quest’anno l’Ultra4 di Bartolucci, che accusa la rottura del radiatore, negandogli purtroppo la possibilità di proseguire la gara.

 

Scorrendo le classifiche in base alle prove, si notano subito i principali sfidanti: Cognigni/Lacchio emergono nelle crono stage, mentre i francesi Benoit/Canoz danno il meglio nelle prove di abilità, seguiti dai campioni in carica Guidoni/Moccia che conducono una gara impeccabile, senza penalità. Molto veloci si sono dimostrati Cognigni/Furlan, penalizzati però dai risultati del prologo e da una prova annullata. Pieraccioni/Rindi , sesti, hanno condotto una gara con passo costante per non forzare il mezzo, subiscono solo una foratura.Problemi tecnici invece fermano l’equipaggio austriaco Wulz/Pasteris, che riesce a completare solo 4 prove delle 19 totali, vincendo comunque due prove crono. Avrebbero sicuramente dato del filo da torcere nel corso delle altre prove.

 

Gara sfortunatissima per Giaccaglia/Pelliccioni che si sono presentati con un nuovissimo toyota molto performante, ma cappottano nella prima prova, equipaggio ok ma ritiro del veicolo.
Molto determinato l’equipaggio Giusti/Alba, velocissimo dietro al francese Benoit e vince la prova di abilità A e se non
fosse per una penalità che annulla una prova si sarebbe avvicinato al podio.
In 4 giornate intense è uscito anche un parimerito tra Tironi/Tironi e Cognigni/Furlan che si aggiudicano la 5^ posizione assoluta.

 

Ottima gara anche per China/Bortolussi che però sono costretti al ritiro proprio all’ultima prova, termina invece la gara l’equipaggio Nardi/Schwarz nonostante alcuni guai meccanici che lo rallenta e lo penalizza in due crono, mentre non molto fortunata la gara di Tadini/Kocman che accusa problemi alla trazione e subisce uno spettacolare ribaltamento dovendosi accontentare della nona posizione.
Seguono in classifica finale : Azzini/Corti, Marchiori/Segat che abbandonano all’ultima prova, Lari/Lari ritirati per problemi irrisolvibili alla mitica alfa matta, Otelli/Liborio, protagonisti di un ribaltamento e Grafas/Vannoni ritirati per problemi meccanici fin dalle prime prove. Una nota di merito è dovuta all’equipaggio Tortolani/Giorgi che pur appartenendo alla categoria preparati, si sono buttati nella mischia del Proto piazzandosi al 15° posto. 


Il format
Il Rain Forest Challenge non è solo velocità, ma segue un sistema di punteggio in base agli ostacoli superati e al comportamento di gara, quindi fino alla fine non si possono stilare classifiche parziali, infatti fino all’ultima giornata sembrava piazzato in testa il francese Benoit che ha condotto una gara di alto livello, facendo anche emozionare il pubblico accorso numeroso, ma nelle ultime battute procede più lentamente, mentre corre alla rimonta Cognini/Lacchio che per la seconda volta si aggiudica la vittoria assoluta, ottenendo il biglietto per la Malesia.

 


Si ringrazia per l’ospitalità in primis l’Amministrazione Comunale e il comitato della “Sagre dal Gjal”; le aziende agricole Valle, Cadibon, La Viarte e Perusini che hanno messo a disposizione le loro tenute e messo in premio per tutti i concorrenti le bottiglie dei loro vini. Un plauso và a tutti i commissari di percorso e lo staff del chiosco per essersi resi disponibili in tutte le 4 giornate; non di meno tutti gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione di questa VII^ edizione del Rain Forest Challenge South Europe.

 


Ufficio stampa Fls Offroad

Eventi4x4

 

Photo Vania da Parè, Carmelo Capone, Massimo Zuin, Gianna Vardanega

Video: 4x4Mafia , Eventi4x4

 

 

 

 

 

 

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