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Raduno 4x4 Alta Val Torre

Non solo equipaggi nazionali ma anche tanti stranieri, provenienti dal cuore della Mitteleuropa, si sono ritrovati nell’ultimo week-end di luglio per partecipare alla decima edizione del Raduno 4x4 Alta Val Torre.

 

 

In sintonia con l’ambientazione della manifestazione, ai piedi del Parco delle Prealpi Giulie, veniva confermata l’ormai consolidata tipologia che da anni prevede proposte su più giorni, dal venerdì alla domenica. Programmi indicati a quanti prediligono l’off-road turistico, adatto sia a piloti esperti nella guida 4x4 che a quanti si avvicinano per la prima volta all’uso del fuoristrada su terreni naturali. In aggiunta a quanto fa parte della consolidata tradizione del raduno, in questa edizione sono state inserite le visite guidate alle Grotte di Villanova, nel territorio di Lusevera, recentemente rese meglio accessibili e attrezzate per le visite turistiche.

L’ospitalità di partenza nella prima giornata off-road veniva data dal Comune di Tarcento, che patrocinava l’evento promosso dal G.F.I. Alpe Adria (con in testa l’ideatore Luca Mizza). Ritrovo dei partecipanti a Plan di Paluz per il via dato dalla stessa Amministrazione comunale, presente con il Sindaco Steccati e l’assessore Follador che sancivano ancor di più il legame con l’organizzazione attraverso la consegna del gagliardetto del Comune. Da subito gli equipaggi, si immergevano in percorsi a fondo naturale che attraversavano località suggestive come quella di Villafredda a fianco di antiche ville e manieri.

 

Poi iniziavano le risalite di alcune alture boschive dove vi era anche la possibilità, a libera iniziativa dei piloti stessi, per effettuare dei tratti leggermente più impegnativi. A metà pomeriggio e con la temperatura tipica estiva, opportuna e gradita si rivelava la sosta ristoro “Al Torrente” per una necessaria dissetata e alcuni piccoli assaggi a base di pesce. Il tour riprendeva con altri scollinamenti nei boschi e la possibilità di un’altra impegnativa variante, improntata su una lunga ed irta salita che solamente il provvidenziale tempo molto asciutto la rendeva fattibile dai più mentre restava preclusa ai piloti meno esperti nella guida off-road e ai 4x4 non particolarmente gommati. Nel tardo pomeriggio la carovana dei 4x4 concludeva il tour nuovamente a Tarcento, in una tipica trattoria friulana immersa nella pineta, per una cena all’aperto a base di carni, formaggi e verdure presentate su vassoi e dove ogni partecipante poteva attingere per la cottura a piacere su una rovente pietra ollare.

Il programma riprendeva la domenica mattina con la tradizionale partenza in località Pian dei Ciclamini. La prima parte del programma prevedeva l’attraversamento della suggestiva piana, la risalita del un greto di un torrente totalmente asciutto e la possibilità di un percorso aggiuntivo tipo slalom-trial. Poi i percorsi portavano i partecipanti in località Villanova delle Grotte dove verso mezzogiorno c’era la prima sosta ristoro presso Al Terminal. Quindi, poco dopo la ripartenza, il percorso off-road riprendeva lungo vari dolci sterrati e carrarecce nei boschi, con percorsi tipicamente turistici, fino a raggiungere la meta finale a Campo di Bonis, un’oasi naturalistica con centro ippico, allevamento di vari animali e possibilità di escursioni a piedi lungo il sentiero che porta alle cascatelle del rio Boncic. Un caratteristico e abbondante ristoro, a base di prodotti agresti locali, chiudeva il programma ufficiale del raduno, supportato dalla Regione FVG e dalla BFGoodrich. Vi era ancora la possibilità per un opzionale prolungamento dell’off-road con il rientro alle proprie dimore non prima di aver percorso una lunga e scorrevole pista forestale. Interessante e piacevole constatare che in questo raduno, fra gli oltre cento partecipanti, diverse erano i genitori con i bimbi al seguito.

 

 

Fattore questo che dimostra quanto il raduno fuoristrada possa essere un motivo in più non solo come prova e dimostrazione delle proprie capacità di guida ma anche come momento piacevole di aggregazione, conoscenza dei territori naturali attraversati e di tempo libero vissuto con l’intera famiglia.

 

pres. G.F.I. Alpe Adria

 

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