La seconda prova del Campionato Europeo FIA Cross Country Bajas si è svolta in Turchia, nella splendida regione attorno a Canakkale e Troia appunto. Una competizione davvero molto bella, il percorso di gara si snodava attraverso le montagne verdeggianti. Con due lunghe prove speciali, rispettivamente di 96 km e di 110km, intervallate da un prologo in città, di fronte allo stretto dei Dardanelli, che i concorrenti hanno percorso per la prima volta il venerdì e poi ogni tappa tra il primo ed il secondo giro. Questa formula un po’ particolare permette al pubblico turco di assieparsi intorno al circuito e vedere da vicino i concorrenti, proprio tra il mare e la moschea della città.
Ma andiamo con ordine, infatti la gara era valida per il campionato turco naturalmente e per la seconda volta anche per l’Europeo FIA come detto. Purtroppo però la FIA ha letteralmente “abbandonato” la gara, non supportando né l’organizzazione né i volonterosi concorrenti che hanno deciso di partecipare. Quindi la lista degli iscritti in questa categoria si è fermata a 5. Mentre ben 27 erano i veicoli turchi iscritti al campionato. Tra gli equipaggi nella categoria nazionale, a bordo di una jeep motorizzata Ford c’era anche un pilota italiano Giusva Simone Agazzi; quindi la nostra nazione era comunque rappresentata. Tra gli equipaggi della categoria FIA si sono presentati al via 2 polacchi, un bulgaro, un ungherese ed un turco. Ognuno in una categoria diversa, così alla fine della competizione sul podio ognuno ha ottenuto un trofeo ed il maggior numero di punti per il campionato.
La gara, dicevamo, ha avuto inizio con il prologo, un circuito di 3 km a forma di 8 che offriva grande spettacolo; dopodiché la prima giornata di competizione è iniziata con una pioggia incessante. La foresta a nord di Canakkale sembrava immersa nelle nuvole, tanta era la nebbia. Il tracciato cronometrato lungo 96 km è stato percorso da tutti due volte, una al mattino ed una al pomeriggio con in mezzo la prova spettacolo e l’assistenza. Visto le zone che toccava la prova cronometrata è stata chiamata Dardanelli e dall’alto delle montagne si poteva proprio vedere giù sino al mare, durante la prova del pomeriggio quando la pioggia ha dato un po’ di tregua. Alla fine della giornata contiamo il ritiro del concorrente bulgaro, per problemi familiari ha dovuto abbandonare la gara. Mentre al secondo posto c’è la Toyota Prado del Polacco Bartlomiej Wajzer.
La seconda giornata di gara è iniziata sotto un sole splendido, ma non è mancato il fango sul tracciato di 110 km nella parte più occidentale della regione. Nel campionato FIA tutto è andato tranquillamente, mentre nel campionato nazionale turco non sono mancate le battaglie, le rotture ed i ritiri. Alla fine del weekend la manifestazione ha portato tutti i partecipanti nuovamente sotto il Cavallo di Troia sul lungomare di Canakkale per celebrare i risultati. Questa statua richiama la storia antica, ma di fatto è quella creata per la registrazione del film Troy, che è stata donata dal regista alla città dopo la fine della produzione del film.
Una competizione davvero molto bella, organizzata con molta cura, addirittura meglio e più accessibile di tante altre gare tanto blasonate ma meno ricche di contenuti, di paesaggi, di percorso. Infatti in questo caso il tracciato ha offerto molta diversità, dalle montagne, alle piste veloci ed ampie, alle aree pietrose, nonché fangose, ed anche un po’ di sabbia. Parlando alla fine della gara con l‘ungherese Csucsu ci ha confermato che il percorso era stupendo, il roadbook fatto a regola d’arte e che non ha avuto alcuna difficoltà, anche con le comunicazioni con l’organizzazione stessa.
Testo e foto Motorsand4x4