La penultima prova del calendario FIA Cross Country Championship si e’ appena conclusa in terra marocchina, decretando un successo senza eguali per un’organizzazione che ha davvero realizzato un gran bel lavoro, non solo in termini di percorsi corsaioli, ma anche, logistica, sicurezza, ambiente. L’elenco iscritti pubblicato e’ stato il primo punto che ha lasciato tutti a bocca aperta, il numero complessivo di iscritti ha raggiunto quota 300 sparpagliati tra tutte le categorie, il secondo punto focale e’ stata la presenza per la prima volta, dopo moltissimi anni, di ben quattro case automobilistiche ufficiali: Mini X Raid, Toyota Overdrive, Toyota Japan e Peugeot. Non solo, i grandi nomi del mondo rallistico di tutti i tempi si sono dati appuntamento per sfidarsi tra le dune: Carlos Sainz navigato da Lucas Cruz sulla nuova Peugeot 2008Dakar, Sebastien Loeb con Daniel Elena sulla seconda Peugeot e Mikko Hirvonen con Michel Perin sulla Mini XRaid. Uno spettacolo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso praticamente ogni singola tappa, poiche’ ogni percorso ha offerto tipi di terreno diversi, alcuni piu’ adatti ad un veicolo piuttosto che ad un altro. La competizione ha avuto inizio con le verifiche tecniche ed amministrative a Zagora, dopodiche’ tutti i concorrenti, tra cui i grandi nomi in lizza per vincere la categoria assoluta, ed anche una piccola rappresentanza italiana con la Tecnosport e con Michele Cinotto che ha inaugurato il suo prototipo Audi. Ma andiamo con ordine, il primo giorno di gara ha visto una prova speciale di 330km prevalentemente realizzata su piste pietrose e dure, dove la velocita’ era l’essenza della giornata, due trasferimenti brevi di 85km e 60km per riportare tutti a Zagora. La tappa e’ stata vinta dalla Toyota Overdrive di Yazeed Al Rajhi. La tappa numero due e’ nuovamente una “boucle” su Zagora, ben 224km con piste sabbiose e dure ed una buona navigazione. Questo terreno si e’ dimostrato a favore della Peugeot di Carlos Sainz che si prende il primo gradino del podio e lo mantiene per i due giorni successivi. Nella categoria T2 si registrano i primi problemi ad alcuni degli equipaggi in lizza per il campionato mondiale, infatti il Patrol di Denis Berezowski ha qualche problema di elettronica e perde potenza, ma rimane a pochi minuti dalla toyota giaponese; mentre il Ford Raptor di Sheik Hamad Al Thani e Feras Allouh, che porta i colori dell’assistenza italiana R Team, ha problemi di sterzo. La tappa numero 3 e’ stata senza dubbio la piu’ coregrafica ed impegnativa, piste di fesh fesh per i primi 39km e poi dune e dune e dune anche piuttosto alte, che hanno causato non pochi problemi a tutti gli equipaggi, chi per il troppo calore, chi per l’elettronica, chi per insabbiamenti, i 273km di prova speciale della “boucle” M’hamid sono stati quelli che hanno contraddistinto l’esito della classifica nella categoria di T2 ed accorciato i distacchi nella classifica generale. Infatti il Ford Raptor della R Team e Skh Al Thani guadagna la seconda posizione in classifica, mentre i due Nissan Patrol, rispettivamente di Denis Berezowski e quello di Emil Khneisser e Alex Kuzmich soffrono problemi di elettronica che nemmeno la diagnostica riesce a comprendere, tanto che per la tappa numero 4 il Kazaco non parte, mentre Emil Khneisser affronta la giornata con determinazione e riesce comunque a concludere i 293 km di prova speciale del quarto giorno. Tappa questa particolarmente impegnativa, che porta la carovana colorata da Zagora ad Agadir, con un totale di 600km che sono risultati particolarmente lunghi. La situazione e’ cambiata anche ai vertici della classifica, infatti la Peugeot di Carlos Sainz si e’ improvvisamente spenta e non ne ha piu’ voluto sapere di ripartire. Il grande rallista e’ fuori dai giochi ed in vetta si gioca il tutto per tutto ora tra Nasser Al Attiyah e Vladimir Vasyliev rispettivamente con Mini X Raid e Toyota Overdrive; il pilota qatarino infatti vuole vincere qui per concludere il mondiale FIA Cross Country e dedicarsi poi al Rally di Giordania e di Spagna, evitando la presenza all’ultima gara in Portogallo. Una bella performance, sempre in casa Peugeot, e’ stata quella di Sebastian Loeb, alla sua prima esperienza tra le dune, e’ vero si che il terzo giorno di gara ha capottato, ma nonostante cio’, il giorno successivo ha segnato il terzo tempo di tappa.
La lotta in T2 e’ aperta ai fini del mondiale tra i due Nissan Patrol Y62 di Emil Khneisser/Alex Kuzmich e quello di Denis Berezowski; mentre prosegue senza grandi intoppi la gara in categoria T3, dove la Toyota di Raul Orlandini, seguita e realizzata da Jaton Team, mantiene salda la leadership. La tappa numero 5 risulta essere spettacolare dal punto di vista panoramico, passaggi su piste sabbiose tra i palmeti e gli alberi di argan, ancora 237km per raggiungere le sponde dell’Oceano Atlantico e l’ultimo Controllo Orario che decreta la chiusura di un Rally con la “R” maiuscola in uno scenario mozzafiato con la cerimonia di premiazioni realizzata sulla piazza antistante l’oceano in centro ad Agadir.
Tutte le classifiche sono reperibili sul sito www.npo.fr
Foto e testo by Fuoristradaweb.com