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Baja Aragon 2021

Si è conclusa con la vittoria di Nasser Al Attiyah l’edizione 2021 della Baja Aragon. La tradizionale prova spagnola, quest’anno si è rivelata un vero e proprio campo di battaglia; infatti tutti i più grandi piloti si sono dati appuntamento a Teruel per dare vita ad una gara epocale. Basti pensare che nella categoria FIA auto c’erano ben 3 vincitori della Dakar: Nani Roma, Nasser Al Attiyah, Jutta kleinschmidt.
L’elenco iscritti ha visto la presenza di oltre 140 concorrenti, nelle varie categorie: moto, quad, SSV, auto e camion. Categorie diverse anche a seconda del campionato: FIM, FIA, Campionato Spagnolo.

 

 

Ecco quindi che la Toyota Overdrive ha schierato al via 5 Toyota, rispettivamente con Nasser Al Attiyah, Yazeed Al Rajhi, Erik Van Loon, Tiago Reis, ed Isidre Esteve. Mini X Raid altri 5 veicoli, rispettivamente con Yasir Saedan, Mattias Ekstrom, Krzysztof Holowczyc, Rui Carniero, ed il ritorno di Jutta Kleinschmidt. Anche il nuovo team Bahrain Raid Xtreme ha schierato tre bei prototipi con tre grandi nomi: Sebastian Loeb, Nani Roma, Orlando Terranova.

Perciò concorrenti da tutto il mondo e dall’Italia solamente Amerigo Ventura con Angelo Montico ed il loro Yamaha XYZ1000 a tenere alti i colori della nostra bandiera.

 

La Baja Aragon, quest’anno ha subito qualche modifica nella struttura, infatti non c’è stato un prologo per determinare l’ordine di partenza, bensì una prima tappa nella giornata di venerdì, della lunghezza di 180km. La seconda giornata invece si è svolta su due prove cronometrate rispettivamente di 112km e di 210 km attraverso uno scenario magnifico, che è quello del deserto di Aragon. Di fatto la zona della regione di Teruel non è desertica, ma decisamente agricola, tantissimi allevamenti di bestiame, tantissime coltivazioni di mais, frumento, biada, hanno contornato un tracciato realizzato ad ok dalla Promotors Event.

 


Così tra piste polverose, pietre, guadi piuttosto insidiosi tutti i concorrenti si sono dati battaglia sin dai primi km di gara. Ovviamente a farla da padrone sin da subito i grandi nomi; infatti un Sebastian Loeb più concentrato che mai ha vinto la prima tappa del venerdì; ma ha distaccato di un solo secondo Nasser Al Attiyah, che ovviamente non ne era contento. La prima tappa della domenica ha visto Loeb perdere qualche secondo in seguito ad una foratura; ma decisamente negativa è stata l’ultima prova speciale, nella quale il pilota alsaziano, a seguito di problemi tecnici non meglio specificati ha perso ancora qualche minuto, tanto da scivolare giù dal podio.


A fine gara ha ammesso di aver fatto tutto il possibile; ma purtroppo nelle competizioni non si può mai dare nulla per scontato; invece sembra scontato che a vincere ogni competizione a cui partecipa sia il pilota qatarino Nasser Al Attiyah, sempre navigato dal bravissimo Mathieu Boumel; infatti la loro gara è stata precisa ed ovvaimente studiata nel dettaglio.
Una bella gara è stata anche quella dell’equipaggio italiano; infatti riuscire a concludere la competizione per Amerigo Ventura ed Angelo Montico è stato un grande successo, come ci spiegano a fine gara. Il loro Yamaha si è comportato bene, non ha avuto grossi problemi, ma il percorso è stato molto ostico e decisamente una prova dura.

 


Oltre alle novità relative al programma di gara, non sono mancate le novità relative ai partecipanti; e sicuramente la più significativa è stata la presenda, per la prima volta di una pilota donna Saudita. Ebbene si la simpaticissima e bravissima Mashael AlObaidan, di Riad, si è presentata la via della Baja Aragon, alla guida dell’SSV South Raicing, navigata da Alì Mirza, noto copilota emiratino. La sua esperienza corsaiola risale a questi ultimi anni, ma la determinazione, la consapevolezza di dover sempre dare il massimo, e l’entusiasmo contagioso di questa intraprendente giovane donna, hanno messo in risalto la sua capacità di guida anche in un paesaggio completamente diverso da quello del deserto dell’Arabia Saudita. Qui, infatti Mashael aveva già partecipato a diverse gare, come ci racconta lei stessa; ma venire in Europa di certo le ha dato la possibilità di fare grande esperienza e prepararsi in vista della prossima Dakar 2022; questo infatti è il suo obbiettivo e noi ci auguriamo davvero che possa raggiungerlo.

 

 

Mentre per quanto riguarda la Baja Aragon, possiamo dire che l’edizione 2021 è stata davvero incredibile e le classifiche possono senza dubbio confermarlo. Per leggerle nel dettaglio visitare la pagina www.bajaaragon.com 

 

Testi e foto www.motorsand4x4.com

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