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Baja Aragon 2019: vince Terranova

L’equipaggio argentino, Orlando Terranova e Ronnie Graue su Mini X Raid, è stato molto contento di conquistare un altro podio subito dopo l’Italian Baja e soprattutto considerando che dai pronostici non era il favorito. Ma andiamo con ordine!
Infatti è doveroso iniziare dai tanti cambiamenti che la Baja Aragon 2019 ha proposto a tutti i partecipanti, ad iniziare dalla mancanza del prologo.

 

La competizione faceva parte naturalmente del campionato FIA Cross Country Bajas, ma anche del campionato spagnolo, perciò i concorrenti totali sono stati ben 187. Un numero molto significativo, che non si vedeva da un po’ in una prova di campionato mondiale. Le categorie come sempre riguardavano le moto, i quad, le auto, gli SSV ed i camion e tutte sono state ben rappresentate. Così come ben rappresentato il mondo in fatto di nazioni presenti, dall’Europa al Sud America, dalla Russia al Medio Oriente.

 

Il tracciato di gara, realizzato come sempre in modo magistrale dalla ProMotor di Barcellona, era suddiviso su due prove cronometrate rispettivamente di 166km e di 85km, le quali sono state percorse una volta nella giornata di venerdì ed una nella giornata di sabato in modo alternato. Perciò mentre le moto percorrevano una prova le auto percorrevano l’altra ed il giorno dopo viceversa; questo sistema ha permesso uno svolgimento molto fluido ed ha evitato problemi legati a sorpassi pericolosi tra i veicoli più grandi e quelli più lenti.

 

Perplessità ed un po’ di confusione è nata a causa della mancanza del prologo, solitamente fatto non tanto per velleità di classifica quanto per stabilire l’ordine di partenza tra i piloti più rapidi e via via quelli più lenti. In questo caso si è seguito l’ordine numerico per la prima prova speciale, dando precedenza naturalmente ai piloti prioritari FIA.

 


Lo spettacolo è stato immediato, la polvere ( e molta) ha determinato gran parte delle manovre di tutti in genere. Al vertice troviamo i nomi più blasonati del momento; e mentre ci aspettiamo un Vladimir Vasilyev con la sua Toyota, determinato a dar battaglia, resta relegato nelle retrovie o quasi per problemi al cambio. Sin da subito Olrando Terranova si mette in luce e conquista la maggior parte delle prove speciali, tallonato dal simpatico ma anche sfortunato Martin Prokop, che con il suo Ford Raptor ha spinto al massimo. Purtroppo però nell’ultima speciale l’arrivo in ritardo al C.O. di partenza gli ha procurato un minuto di penalità ed è così scivolato in quarta posizione, giù dal podio.

 

 

 

In Spagna il favorito di casa era, naturalmente, Nani Roma con la Mini X Raid, che nulla ha potuto contro Terranova ed è giunto solo secondo. Una sorta di rivincita rispetto a due anni or sono quando fu esattamente il contrario.

 

 

Veniamo ora agli equipaggi italiani, pochi di fatto, nel campionato mondiale FIA Cross Country Bajas erano presenti Michele Cinotto con Rafael Tornabel su Polaris Razor e Pietro Cinotto con Maurizio Dominella su prototipo Audi. Mentre nel campionato spagnolo l’equipaggio di Paolo e Matteo Sottile si è presentato al via con un Can Am Maverik.
La gara della famiglia Cinotto è andata molto bene nella prima giornata; infatti entrambi i veicoli sono giunti a fine giornata superando le due prove cronometrate. Le cose sono invece cambiate nella seconda tappa, quando l’Audi ha mal affrontato il guado a pochi chilometri dalla partenza della prima tappa ed è quindi finita in un buco laterale dove l’acqua era davvero troppo alta. Il ritiro è stato la conseguenza ovvia per il simpatico e bizzarro veicolo blu; mentre Michele Cinotto ha mantenuto una guida costante ed ha chiuso la competizione in quinta posizione di categoria.

 

 

 

Rocambolesca è stata anche la sfida dei friulani Paolo e Matteo Sottile, che pur correndo il campionato spagnolo, guidavano sullo stesso percorso di gara, partendo dopo gli altri e quindi trovando un tracciato molto danneggiato; inoltre un conteggio erroneo per l’ingresso in prova speciale ha causato loro una penalità ai fini della classifica.

 

 

Tra le new entry, in questa edizione della Baja Aragon c’era un equipaggio proveniente dall’Oman, si tratta di Abdulla Al Zubairi e Faisal Al Raisi con il Can Am Maverik. Quest’anno partecipano al campionato con un veicolo nella categoria SSV. La gara è stata di loro gradimento, il paesaggio stupendo li ha particolarmente coinvolti, hanno guidato bene, purtroppo però negli ultimi chilometri della seconda speciale nella prima tappa hanno forato e questo è stato un grosso problema con una perdita di tempo e penalità di ben 10 minuti. Infatti lo pneumatico si era sbriciolato ed avvolto attorno ai dadi per lo smontaggio della ruota, per cui era impossibile svitare il cerchio e cambiare la gomma. Finalmente una persona del pubblico ha fornito loro un coltello a lama grande e così hanno potuto scorticare via dai bulloni lo pneumatico e risolvere il problema.
Il tempo perso ha messo sotto pressione l’equipaggio nel secondo giorno di gara, che ha cercato di rimontare, superando non pochi concorrenti nelle due ultime prove speciali e concludendo quindi in modo positivo questa prima esperienza ispanica.

 

Per avere maggiori informazioni sulle classifiche consultare il sito di gara www.bajaspain.com 

 

Testo e foto motorsand4x4

Partner Eventi4x4