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30° Raduno Internazionale 4x4 città di Gradisca

Gradisca continua ad essere il punto di riferimento per gli amanti dell’off-road, sia turistico che impegnativo. Nonostante il rinvio al 1° febbraio 2015 di ciò che era stato programmato per il 7 dicembre scorso e poi sospeso per causa di forza maggiore (forte alluvione in tutto il Friuli Venezia Giulia), nulla sembra fermare la gran moltitudine di appassionati di 4x4 che si ritrovano a Gradisca per il tradizionale raduno internazionale. È stata nuovamente una gran festa per tanti appassionati arrivati in Friuli Venezia Giulia da ogni parte d’Italia e dalla Mitteleuropa, Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Repubblica ceca, Slovacchia, Croazia e Slovenija. Diversi sport utility presenti ma soprattutto tantissimi 4x4 preparati come da consolidata tradizione del Gradisca. La pacifica invasione della cittadina isontina ha avuto inizio nel primo pomeriggio del sabato quando, memori delle esperienze passate, moltissimi fuoristradisti hanno parcheggiato il loro 4x4 nell’ampia piazza centrale per poter essere tra i primi alla partenza. Già alle prime ore dell’alba della domenica tutti i parcheggi, anche quelli limitrofi alla piazza, erano stati riempiti ed alle 08.00, dopo che l’elicottero dell’organizzazione si era posizionato nella zona partenza, il Sindaco della città Linda Tomasinsig ed il consigliere regionale Rudi Ziberna, tagliavano il nastro tricolore per dare il via alla “kermesse” del 4x4. Le prime a partire erano le Jeep, sponsor ufficiale della manifestazione assieme a Michelin e Mobil 1. A seguire i veicoli della Polizia di Stato, della protezione civile e le ambulanze. Quindi, veniva il gran momento per tutti gli altri partecipanti che, road-book alla mano di ben 68 pagine, si facevano immortalare nel servizio fotografico sulla rampa assieme ad Anna Buratti, miss Friuli Venezia Giulia. Il lungo serpentone dei 4x4 iniziava a dividersi dopo pochi chilometri quando il percorso turistico prendeva la direzione nord verso il Collio, le Valli del Natisone con gli sterrati completamente innevati e la Slovenija.

 

 

La maggioranza degli equipaggi optava, come tradizione, per la risalita dei torrenti ghiaiosi che, causa le recenti piogge, presentavano diversi guadi anche se non particolarmente impegnativi. Più avanti nell’itinerario, bel altra cosa era l’attraversamento del Natisone con il mitico guado di Manzano. La parte finale del percorso prevedera i saliscendi sulle colline del Collio, in mezzo a vigneti e strette mulattiere, piuttosto impegnative, dove a non tutti i 4x4 era consentito di passare in base alle proprie dimensioni. Come consuetudine del raduno di Gradisca, diverse erano le soste ristoro. Si iniziava con la colazione in piazza a fianco della rampa di partenza; quindi, seguivano il piccolo ristoro volante sul Torre, presso Solder a Corno di Rosazzo, al Granatiere a Scriò di Dolegna del Collio, in località Russiz Superiore a Capriva del Friuli mentre il percorso turistico aveva anche un ristoro a San Leonardo, nelle Valli del Natisone. Quando iniziava a far buio, i 4x4 venivano indirizzati verso l’arrivo, non prima di aver percorso alcuni pistini ricavati nella golena del fiume Isonzo. All’arrivo vi era per tutti la consegna della foto di partenza e della targa ricordo. Alle 18.30, nella sala teatrale Bergamas, le premiazioni chiudevano la giornata off-road.

 

Presenti Emiliano Usai per Jeep Italia, Fabio Merone per Michelin, nonché la Lubriservice per Mobil ed il Gruppo Fiorese.

Venivano premiati i club ospiti più numerosi con in testa l’italiano Pajero World con 16 equipaggi (trofeo Michelin Italia), il tedesco Geländewagenfreunde con 13 partecipanti (Trofeo Jeep Italia) ed GFI (numerosissimo ma comunque club organizzatore) con il trofeo Mobil 1. Altri riconoscimenti, tutti prodotti del salumificio Dentesano, andavano al Nord Est di Trieste, ai bavaresi del 4x4 Augsburg, ai veneti del Novalis, all’Udine 4x4 e agli sloveni del Brda.

La prova culturale veniva vinta da Renzo Morelli a cui andava una telecamera Garmin Virbe Elite offerta da Fuoristradainvideo.

Giuseppe Gustin, classe 1930 si riconfermava il più longevo fuoristradista con alle spalle numerose partecipazioni al Gradisca.

Se si sommano i 528 fuoristrada di questa edizione con tutti quelli delle precedenti, il totale degli equipaggi che possono dire, a Gradisca c’ero anch’io, raggiunge l’importante cifra di 16.238 fuoristrada, un evento che rimarrà per sempre negli annali del 4x4.
 

Grazie da Tiziano Godeas - G.F.I. Alpe Adria off-road - Presidente
 

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